Elly Schlein attacca il governo per aver strumentalizzato l’emergenza alluvionale in Emilia-Romagna . Ecco le sue dichiarazioni.
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso la sua vicinanza alle comunità dell’Emilia-Romagna colpite dai recenti eventi alluvionali, ma ha anche lanciato un duro attacco al governo Meloni. Schlein accusa l’esecutivo di aver promesso il 100% di ristori a famiglie e imprese colpite dall’alluvione senza averli mai concretamente erogati.
Schlein denuncia sciacallaggio politico
Schlein non si è limitata a criticare l’efficienza del governo, ma ha puntato il dito contro quello che definisce “sciacallaggio politico”. La segretaria del PD ha accusato la destra di governo di aver sfruttato la tragedia per ottenere consensi elettorali. “Mentre gli amministratori dell’Emilia-Romagna hanno passato la notte a gestire l’emergenza, organizzare soccorsi e sostenere la popolazione, la destra di governo si è messa subito a fare sciacallaggio politico per fini elettorali”, ha dichiarato Schlein.
La segretaria ha concluso il suo intervento definendo l’atteggiamento del governo “indecente”, poiché continua a spostare le responsabilità sugli amministratori locali senza fornire loro le risorse necessarie per gestire la crisi.
Le accuse sulla gestione della crisi
Come riportato da Ansa, durante il suo intervento, Schlein ha attaccato frontalmente la gestione del governo Meloni in merito all’emergenza alluvionale che ha colpito l’Emilia-Romagna. “Giorgia Meloni aveva fatto, più di un anno fa, una inutile passerella con gli stivali nel fango a promettere 100% di ristori a famiglie e imprese che non sono mai arrivati. Non hanno messo risorse adeguate”, ha dichiarato Schlein. La segretaria dem ha sottolineato come il governo sia stato rapido nel fare promesse mediatiche, ma lento nell’agire concretamente per aiutare i territori colpiti.
La segretaria del PD a poi parlato del ritardo nel nominare un commissario per gestire la crisi, criticando l’eccessiva centralizzazione della struttura commissariale: “Hanno perso due mesi per nominare un Commissario su cui hanno concentrato tutte le prerogative e i poteri; hanno individuato nell’esercito, a Roma, la struttura commissariale a dispetto del territorio, hanno voluto a tutti i costi centralizzare e adesso scaricano responsabilità e problemi sugli amministratori locali”.